Strumenti CI/CD
La scansione delle immagini di Sysdig Secure si integra direttamente nella pipeline CI/CD e impedisce l’invio di immagini che presentano vulnerabilità o configurazioni errate.
Avere una buona visibilità sullo stato di salute e sulla sicurezza di un’applicazione consente di concentrarsi esclusivamente sulla fornitura delle app cloud. Nella realtà, quando i team creano i processi, danno priorità alle fasi di sviluppo e distribuzione delle applicazioni e si occupano dei dettagli relativi alla gestione dello stato di salute, della sicurezza e della conformità solo in un secondo momento.
Grazie alle metriche relative alla fornitura del software e alle prestazioni operative, i team DevOps elite automatizzano e integrano un maggior numero di strumenti nelle loro toolchain. Questo concetto è ben conosciuto nel mondo del monitoraggio, ma non altrettanto in quello della sicurezza. Mentre il 57% dei team elite dispone di integrazioni con strumenti di monitoraggio e osservabilità della produzione, solo il 31% dispone di verifiche di sicurezza automatizzate.[1]
Sebbene l’integrazione di sistemi di sicurezza rallenti il monitoraggio, i requisiti normativi e le politiche interne richiedono ai team di occuparsi di sicurezza e conformità come parte dei propri workflow DevOps.
Secure DevOps, conosciuta anche come DevSecOps, porta la sicurezza e il monitoraggio in tutto il ciclo di vita dell’applicazione, dallo sviluppo alla produzione. Ciò consente di consegnare applicazioni sicure, stabili e altamente performanti.
Questo workflow si inserisce nella toolchain esistente e fornisce un’unica fonte di informazioni vere per i team DevOps, di sviluppatori e di sicurezza, per consentire loro di massimizzare l’efficienza. Il principio di base SaaS-first, l’esperienza utente semplice e workflows predefiniti consentono di implementare velocemente sicurezza e monitoraggio in container e Kubernetes.
NOVITÀ! Vantaggi SaaS per Secure DevOps.
Scegliere una soluzione basata su SaaS rispetto a una soluzione on-premise presenta molti vantaggi:
Servizio scalabile: potete iniziare monitorando e rendendo sicure alcune immagini, quindi scalare con la crescita delle applicazioni per container senza preoccuparvi della gestione dei dati di backend.
Implementazione rapida: potete adottare gli strumenti DevOps (ad esempio integrando la scansione nelle pipeline CI/CD) in pochi minuti, diversamente da quanto accade con le applicazioni on-premise, che richiedono un tempo di installazione e configurazione più lungo.
Aggiornamenti e manutenzione senza problemi: Il provider SaaS gestisce le patch e rilascia gli aggiornamenti delle funzioni che non richiedono un intervento manuale.
Nessun costo per infrastruttura o staff: grazie alla licenza perpetua non dovete pagare hardware in-house e licenze software. Inoltre, non avete bisogno di personale in loco per effettuare operazioni di manutenzione e assistenza sull’applicazione.
La scansione delle immagini di Sysdig Secure si integra direttamente nella pipeline CI/CD e impedisce l’invio di immagini che presentano vulnerabilità o configurazioni errate.
La scansione delle immagini dei container di Sysdig Secure supporta tutti i registri compatibili con Docker v2. Garantisce un profilo di rischio aggiornato e rileva le immagini che devono essere ricreate quando vengono introdotte nuove vulnerabilità.
Sysdig offre sicurezza in fase di runtime e monitoraggio dell’infrastruttura e delle applicazioni per garantire una produzione più veloce delle applicazioni cloud.
Sysdig protegge e monitora i container su più piattaforme cloud.
Sysdig ServiceVision arricchisce i dati dei container con i metadati di provider cloud.
Sysdig supporta qualunque agente di orchestrazione, distribuzioni Kubernetes multiple e le piattaforme gestite.
Sysdig ServiceVision arricchisce i dati dei container con i metadati di Kubernetes o degli agenti di orchestrazione. Sysdig sfrutta le funzioni native di Kubernetes per l’imposizione dei criteri e la prevenzione delle minacce.
Sysdig ContainerVision offre un’ampia visibilità su tutte le attività dei container attraverso un modello di strumentazione leggero che raccoglie dati dettagliati relativi alle chiamate di sistema.
Configurate avvisi flessibili sugli errori di scansione delle immagini, le attività anomale in fase di runtime o gli errori di risoluzione dei problemi attraverso i canali già in uso (per es., Slack, PagerDuty, SNS, ecc.).
Sysdig inoltra automaticamente gli eventi allo strumento SIEM in uso per fornire agli analisti SOC una profonda visibilità sugli incidenti che avvengono nei container e in Kubernetes. Si integra anche con le piattaforme SOAR (Demisto, Phantom) come parte dei playbook di sicurezza automatizzati.
Eseguite tranquillamente i workloads cloud-nativi nella produzione grazie alla Sysdig Secure DevOps Platform. Con Sysdig, potete integrare la sicurezza, convalidare la compliance e massimizzare le prestazioni e la disponibilità. La piattaforma Sysdig è aperta e garantisce la scalabilità, le prestazioni e l’usabilità di cui le aziende hanno bisogno.
Inizia la prova gratuita
Iscriviti per una prova gratuita di 30 giorni di Sysdig Platform, Sysdig Secure o Sysdig Monitor (non è richiesta la carta di credito).
R: Secure DevOps, conosciuta anche come DevSecOps, è la disciplina che si occupa di salvaguardare l’ambiente DevOps includendo pratiche relative a controlli e analisi di sicurezza in tutto il ciclo di produzione del software, tra cui le fasi di build, esecuzione, test, rilascio e manutezione.
R: DevOps e Secure DevOps usano metodologie e strumenti di automazione e collaborazione molto simili nel processo DI sviluppo del software. Secure DevOps integra la sicurezza nel flusso di lavoro di DevOps allo scopo di gestire i rischi senza rallentare il rilascio delle applicazioni.
R: La gestione del profilo di sicurezza cloud unisce in un unico flusso di lavoro controlli statici e rilevamento continuo delle minacce cloud. Riduce i rischi correlando gli errori di configurazione del cloud (mediante metadati di configurazione attraverso APIs cloud) e comportamenti rischiosi in tutti gli account e servizi (mediante log di attività cloud quali AWS CloudTrail o i log di controllo GCP)
Note a piè di pagina